La legge di stabilità, in dirittura d’arrivo, non sembra promettere nulla di buono sul fronte delle agevolazioni per le assunzioni che saranno effettuate nel 2017.
Da una lettura della bozza del testo normativo, l’esonero contributivo riguarderà solo le assunzioni a tempo indeterminato di una stretta fascia di lavoratori con determinati requisiti, ovvero studenti che abbiano svolto attività di alternanza scuola-lavoro e giovani che abbiano concluso un periodo di apprendistato di primo livello (per il conseguimento dell’obbligo scolastico) e di terzo livello (per il conseguimento di titoli universitari).
Se si considera che l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro, inaugurata con la legge della buona scuola, è iniziata appena lo scorso anno e che le forme di apprendistato sopra enunciate sono ancora sulla carta per l’inattività delle regioni, parliamo di poco cosa.
Altre misure – su dichiarazioni dell’ultima ora del Premier e del Presidente della neonata Agenzia Nazionale per le politiche attive – sono previste, poi, con ricorso a finanziamenti europei per le assunzioni di soggetti under 24 o under 29 disoccupati da almeno sei mesi nelle regioni del Sud.
Pertanto, i datori di lavoro che vogliano assumere in forma agevolata è bene che si sbrighino a farlo entro la fine dell’anno!
Scade, infatti, il 31 dicembre 2016 il beneficio previsto dalla legge 208/2015 (legge di stabilità 2016), ossia l’esonero contributivo al 40% per i primi due anni in caso di assunzione di soggetti che, a prescindere dall’età, non abbiano avuto nei sei mesi precedenti alcun rapporto a tempo indeterminato.
A cura di Rosaria Nolfo